I live in Pisa

04 gennaio 2009

Chiare fresche e dolci Acque S.p.A. (II)

E' arrivata la conclusione del procedimento contro ACEA/Suez Environment/Publiacqua.

La delibera come sempre è disponibile sul sito dell'AGCM; saltate tutte le premesse e le considerazioni, ecco cosa ha deliberato l'AGCM:

a) che le società che le società Acea S.p.A. e Suez Environnement S.A. hanno posto in essere un’intesa restrittiva della concorrenza ai sensi dell’articolo 81 del Trattato CE, che ha avuto per oggetto e per effetto un coordinamento delle rispettive strategie commerciali nell’ambito del mercato nazionale della gestione dei servizi idrici;
b) che Acea S.p.A. e Suez Environnement S.A. si astengano in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi a quelli oggetto dell’infrazione accertata, dando comunicazione all’Autorità delle misure a tal fine adottate entro novanta giorni dalla notifica del presente provvedimento;
c) che Acea S.p.A. e Suez Environnement S.A., con specifico riferimento a quanto stabilito dall’articolo 13 del patto parasociale intercorrente tra i soci di Publiacqua S.p.A., procedano ad adottare misure idonee al fine della sua eliminazione e in ogni caso si astengano dal darvi attuazione, dando comunicazione all’Autorità delle misure a tal fine adottate entro il termine di cui al punto precedente;
d) che, in ragione della gravità dell’infrazione di cui al punto a), alle società Acea S.p.A. e Suez Environnement S.A. vengano applicate sanzioni amministrative pecuniarie pari rispettivamente a 8.300.000 euro e a 3.000.000 euro.

23 marzo 2007

Mia moglie va a rifare la Carta di Identità...

[09:48:52] voglio raccontarti della mia carta d'identità
[09:48:58] (CI per gli amici)
[09:49:04] vado all'anagrafe
[09:49:10] e trovo la porta chiusa
[09:49:23] chiedo a dei tizi "ma l'anagrafe è chiusa?"
[09:49:35] loro: "no, e' solo la porta che è dura"
[09:49:45] con sforzi immani riesco ad aprire la porta
[09:49:51] entro e non c'è nessuno
[09:49:56] prendo il numero : 22
[09:50:01] il display dice 18
[09:50:10] mi metto platealmente in mezzo alla stanza
[09:50:25] dopo due minuti i tizi che stanno amabilmente a chiaccherare si accorgono di me
[09:50:33] e chiamano il mio numero
[09:50:41] dico che devo rinnovare la CI
[09:50:47] e che la vorrei elettronica
[09:50:54] mi dicono di andare all'altro ufficio
[09:50:55] vado
[09:51:01] non c'è nessuno
[09:51:10] mi metto platealmente in mezzo alla stanza
dopo due minuti i tizi che stanno amabilmente a chiaccherare si accorgono di me
[09:51:42] dico "la vecchia carta non è ancora scaduta, posso rinnovarla già ora?"
[09:51:45] lei: "si"
[09:51:58] "anzi, fa bene a farla adesso, perché da giovedì costa 20 euro"
[09:52:05] io: "eeeeh?"
[09:52:11] lei : "da giovedì"
[09:52:21] io: "ma tutte le CI o solo quelle elettroniche?"
[09:52:30] lei: "solo quelle elettroniche"
[09:52:37] io: "e perché?"
[09:52:46] lei: "è una delibera"
[09:52:50] boh.
[09:53:05] penso: la vogliono incentivare proprio, questa CI elettronica...
[09:53:15] poi chiedo: "quando sarà pronta?"
[09:53:20] lei: "fra tre giorni"
[09:53:34] io: "per curiosità, come mai ci vuole di più?"
[09:53:53] lei: "perché bisogna collegarsi con il computer del ministero, è una cosa elettronica"
[09:54:17] evito di obiettare che se è una cosa elettronica dovrebbe volerci meno che per una cosa cartacea e faccio un'altra domanda
[09:54:32] io: "devo venire per forza a ritirarla qui?"
[09:54:43] lei: "no, può delegare un'altra persona"
[09:54:53] io: "e non è possibile ricevewrla a casa?"
[09:55:07] lei (sgranando gli occhi esterrefatta): "nooooooo!"
[09:55:25] io penso: capisco, ci sono ragioni di sicurezza, è un documento dello ststo...
[09:55:40] lei: "deve venire a pagare i 5 euro e 42..."
[09:55:59] io penso: ma non potrei darteli ora, i 5,42, e magari anche i soldi della raccomandata?
[09:56:19] ma evito di dirlo, tanto è ovvio che la risposta è no e non voglio sconvolgere la povera impiegata...
[09:56:28] morale, Mercoledì vado a riprenderla
[09:56:32] ed è tutto
[09:56:35] che ne pensi?

06 novembre 2006

Chiare fresche e dolci Acque S.p.A.

Chi è che gestisce l'acqua a Pisa?

Il fatto non è misterioso: la società che ci manda le bollette è Acque S.p.A. Per sapere chi siano i suoi azionisti, basta andare sul sito e cliccare sulla voce Compagine Sociale. Ci viene mostrato un bel grafico a torta, che riporta le percentuali dei diversi soci. Se non avete voglia di andarle a vedere, le riporto io qui:

AZIONISTI DI ACQUE S.P.A.

ABAB S.p.A.
45.00%
Aquapur S.p.A.
5.04%
Cerbaie S.p.A.
16.26%
Gea S.p.A.
12.27%
Publiservizi S.p.A.
19.26%
Comune di Chiesina Uzzanese
0.31%
CO.AD Consorzio Acque Depurazione
1.60%
Comune di Crespina
0.25%

Vi è tutto chiaro, adesso, no? No? Come, volete dire che non sapete chi è la ABAB S.p.A. che detiene il 45.00% di Acque S.p.A, e cioé la maggioranza relativa del capitale stesso?

ABAB S.p.A., il socio "privato"

Questo mi consola, perché la prima volta che ho letto questa tabella, a parte la Gea e Publiservizi, non sapevo quasi niente degli altri. Il sito di Acque S.p.A. spiega chi sono queste società, nella pagina del profilo. ABAB S.p.A. è un raggruppamento formato dalle seguenti società:

AZIONISTI DI ABAB S.P.A.
Acea S.p.A.
Suez Environnement S.A.
MPS S.p.A.
SILM S.p.A.
Degremont S.p.A.
CTC s.c.a.r.l.

Ancora altri nomi.

Quando li ho visti la prima volta, a parte MPS (che mi poteva far pensare al Monte dei Paschi di Siena), gli altri mi erano sconosciuti.

Ho messo la parola "ABAB S.p.A." in Google, e ho incominciato a spulciare il risultato. Il primo link è la pagina del Comune di Pisa, relativa all'anagrafica di Acque S.p.A. come azienda partecipata dal Comune di Pisa. Il Comune di Pisa non compare direttamente negli azionisti, ma è presente attraverso GEA S.p.A.

In fondo, comunque, abbiamo qualche ulteriore ragguaglio sulle sigle:


AZIONISTI DI ABAB S.P.A. (2)
SEDE
Acea S.p.A.
ROMA
Suez Environnement S.A.
?
Monte dei Paschi Siena S.p.A.
SIENA
Degremont S.p.A.
ROMA
CTC s.c.a.r.l. Consorzio Toscano Costruzioni
FIRENZE

La distribuzione delle quote societarie si può ricavare da un documento, dal titolo "Il sistema di corporate governance adottato in alcune società del servizio idrico integrato" , del Dipartimento di Economia Pubblica e Territoriale, dell'Università di Pavia, che, citando fonti dell'AGCM (Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato), ci da le seguente percentuali:

AZIONISTI DI ABAB S.P.A.
QUOTE
Acea S.p.A.
69,00%
Suez Environnement S.A.
10,00%
Monte dei Paschi di Siena
8,00%
SILM S.p.A. 10,00%
Degremont S.p.A.
2,00%
CTC s.c.a.r.l.
1,00%

Bene, iniziamo ad avere qualche numero. Adesso cerchiamo di capire chi sono questi soggetti.

Il capofila di ABAB S.p.A. è ACEA S.p.A., la multi-utility del Comune di Roma. Se volete esplorare il loro sito, vi consiglio di andare alla mappa e guardare da lì: si fa molto più in fretta. Infatti, in alto a sinistra, trovate descritto l'azionariato della società stessa. Sempre per comodità, riporto le informazioni prese dal sito:

AZIONISTI DI ACEA S.P.A.

COMUNE DI ROMA
51,000%
AZIONARIATO DIFFUSO
28,465%
GRUPPO SUEZ
8,607%
SCHRODERS INVESTMENT MANAGEMENT LTD
9,943%
U.G.I. (GRUPPO CALTAGIRONE)
2,001%

Finalmente si comincia a vedere qualcosa!

Allora, ACEA S.p.A. è detenuta al 51% dal Comune di Roma. Il 28% circa è azionariato diffuso (cioé, se non sbaglio, è stato venduto in borsa). L'8% è del Gruppo Suez, il resto ad altri due investitori (trascuriamo il fatto che la somma non fa 100%; se andate sul sito della Consob, l'autorità che tutela gli investitori, potete trovare delle percentuali riferite al 2006 leggermente diverse, tra gli azionisti rilevanti, cioé quelli con più del 2% di azioni).

Quindi, il 45% di Acque S.p.A. è in mano a una società controllata (a quanto risulta dalle azioni) dal Comune di Roma... ma il 45% non doveva essere venduto ad un socio privato?

SUEZ

Passiamo a Suez.

Suez, Suez... abbiamo già visto questo nome, vero? Ma sì! Negli azionisti di ABAB S.p.A. c'è una Suez Environment S.A. ... Che siano la stessa struttura?

Per farla breve: sono parte della stessa struttura. La Suez è una multinazionale che opera nel settore idrico (e in molti altri settori) in tutto il mondo, e Suez Environnement S.A., ora Ondeo Services S.a., e una società del gruppo. Andando a vedere la sezione ambiente, troviamo che fanno parte del gruppo anche Ondeo, Ondeo Industrial Solutions, SITA e Degremont (sì, la stessa che abbiamo visto prima).

La Suez è una società che su Internet appare molto discussa. Infatti, è o è stata al centro di molte azioni di privatizzazione dell'acqua in paesi del Terzo Mondo, negli Stati Uniti e in Europa (in Toscana è ampiamente presente). Su alcune di queste privatizzazioni sono state sollevate obiezioni piuttosto corpose. Se andate sul sito di Report, potete trovare un paio di servizi sull'argomento (Report non è una fonte necessariamente attendibile, ma è un buon punto di partenza).

Su Suez e Acea, inoltre, pende un procedimento per accertare l'esistenza di violazioni dell'articolo 81 del Trattato CE; l'articolo in questione parla delle intese volte ad alterare la normale concorrenza tra le aziende. In buona sostanza, quello che si valuta è quanto segue:
  1. ACEA è una società in grado di diventare partner privato da sola;
  2. Suez è una società in grado di diventare partner privato da sola;
  3. perché due società che potrebbero da sole partecipare ad una gara si mettono insieme?
(La situazione non è così semplice come l'ho scritta io, ma se vi leggete il procedimento è molto chiaro).

Conclusioni

  • il socio "privato" di Acque S.p.A. è in mano ad una società controllata dal Comune di Roma;
  • la Suez è una multinazionale molto contestata nelle sue operazioni di privatizzazione delle risorse idriche;
  • ACEA e Suez sono sotto indagine da parte dell'AGCM per violazioni all'articolo 81 del trattato della Comunità Europea (intese restrittive della concorrenza);

03 novembre 2006

PISAMO e tariffe dei parcheggi

La storia delle tariffe sbagliate della PISAMO è finita sul Tirreno del 2 Novembre, in cronaca di Pisa. Indovinate un po' chi gli ha dato la notizia...

16 ottobre 2006

Bimbo, ma quanto mi costi ?

Detto anche:

quanto spende il Comune di Pisa per i nostri bambini degli asili nido ?

La curiosità mi è venuta perchè il Comune ha recentemente dichiarato di aver dovuto ritardare la data di inizio dei servizi mensa, perchè non poteva superare un tetto di spesa imposto dalla Finanziaria 2006.

E gli uffici mi avevano spiegato di aver già dovuto fare i salti mortali per fare quello che avevano fatto.

Mi aspettavo perciò di trovare costi ridotti all'osso.

Pensate alla mia sorpresa quanto ho saputo che la cifra è di 10.000 euro, a bambino, all'anno, per dieci mesi. Escluse le mense (che sono a parte).

Ossia 1.000 (mille) euro al mese per ogni bambino. Sempre escluse le mense.

Non ci credete ? Fate bene. Non ci credevo neanch'io.

Ma è sufficiente andare sul sito del Comune di Pisa, alla Sezione Bilancio , e dare un occhiata al Bilancio Consuntivo 2005 , pagina 47, voce n.3, "Asili nido". Dove si legge:

- "Costo totale diretto: 6.427.262 euro"

- "Bambini frequentanti: 642".

Per chi non fosse pratico di prezzi in questo settore, se andate in un qualsiasi asilo nido privato, il costo è fra i 400 e i 500 euro per un servizio equivalente.

Paradossalmente, se il Comune decidesse di chiudere completamente il servizio degli asili nido, e di dare ai cittadini un buono da 500 euro, riuscirebbe a offrire lo stesso servizio al doppio dei bambini. O a offrire il servizio agli stessi bambini, risparmiano 3.210.000 euro.

Per avere un ordine di grandezza di questa cifra, sappiate che nel 2005 tutti i parcheggi a pagamento del Comune di Pisa hanno dato al Comune (attraverso la PISAMO) meno di due milioni di euro.

A occhio, possono ancora lavorare un po' sull'ottimizzazione dei costi. Ma è solo una mia impressione.

Gratta e sosta

Allora, girovagando per il sito della PISAMO, ho trovato il capitolato per la gestione operativa della sosta a pagamento nel Comune di Pisa. Si tratta, in poche parole, del contratto che stabilisce cosa devono fare gli ausiliari del traffico (i vigilini).

Arrivati a pagina 9, tra i doveri degli ausiliari trovo scritto:

"vendere agli utenti i titoli di sosta del tipo "gratta e sosta" sia orario che giornaliero"

Questa mi giunge nuova, sebbene sia un discreto utilizzatore dei parcheggi di Pisa.

"Sciocchino," mi sono detto, "usi tanto Internet e non sei neppure andato a guardare sul sito della PISAMO: lì c'è sicuramente."

Sono quindi andato a cercare, ma né sulla carta dei servizi né nella sezione come pagare ho trovato alcunché.

A questo punto, ho telefonato allo sportello front-office che mi ha quindi rediretto ai loro uffici amministrativi, dove ho avuto (finalmente) conferma che gli ausiliari devono vendere i titoli gratta e sosta.

Quindi, se avete bisogno di un gratta e sosta, chiedete al vigilino più vicino di vendervelo. Se non ve li vuole vendere, o ne è sprovvisto, ricordategli che ve li deve vendere, fatevi dare nome e cognome e segnalate il fatto alla PISAMO (meglio se in forma scritta).

14 ottobre 2006

Tecnologia e bilanci (del comune)

Il bilancio consuntivo 2005 e preventivo 2006 è uno degli strumenti che un cittadino può utilizzare per vedere, nero su bianco, come un Comune utilizza il denaro che i cittadini versano.

A Settembre 2006 il bilancio non era ancora disponibile nella sezione del Comune che si occupa della faccenda, così mi sono deciso e ho telefonato alla Direzione Finanze e politiche tributarie , chiedendo come potevo fare per averne una copia.

Le persone, con molta cortesia, mi hanno detto di fare una richiesta all'URP, e dopo qualche giorno avrei potuto ritirare il cartaceo. Ho chiesto se era possibile avere una copia elettronica del documento, e mi è stato risposto che non era possibile perché il programma non permetteva di ottenere un file elettronico.

Non mi sono perso d'animo, e ho chiesto quale fosse il programma che veniva utilizzato. "Il programma XYZ della ditta ABC", mi hanno risposto.

Ho messo giù con loro e ho telefonato alla ditta ABC. "Buongiorno," ho detto loro, "volevo sapere se il programma XYZ in uso presso il Comune di Pisa permette di ottenere il bilancio consuntivo su file." Dopo qualche attimo di incertezza, dovuta al fatto che non avevano ben capito chi fossi e che cosa volessi, mi hanno prontamente detto: "Certo, non ci sono problemi. Basta richiedere la stampa su file."

Ok, mi sono detto. Ho ritelefonato alla Direzione Finanze, e gli ho detto "Loro hanno detto che si può fare."

"Controlliamo e la richiamiamo," mi hanno detto.

Dopo mezz'ora mi hanno richiamato. "Si, si può fare. Faccia la richiesta all'URP e glielo mandiamo in elettronico."

"Grazie," gli ho detto, "ma già che ci siete, perché non lo mettete anche online? Così poi ce lo hanno tutti."

E così avete scoperto come il Bilancio consuntivo 2005 è arrivato sul sito del Comune.

12 ottobre 2006

PISAMO e dintorni

Circa un mese fa (se non ricordo male), sul sito del Comune di Pisa, nella sezione dedicata alla PISAMO , l'azienda che si occupa della mobilità per il Comune di Pisa, è stata aggiunta la modifica del contratto di servizio tra l'azienda e il Comune.

Curioso come sempre, mi sono scaricato il tutto e me lo sono letto. Si tratta del testo di una Delibera di Giunta (per chi non è molto pratico: le leggi che fa un comune), allegata alla quale c'era anche la bozza del contratto e il nuovo disciplinare delle tariffe per la sosta sulla pubblica via a Pisa. E' l'atto con cui il Comune cambiava le tariffe della sosta. La delibera è la numero 302 del 19 Dicembre 2005.

Se andate a pagina 10, iniziate ad avere delle sorprese. Il parcheggio di Via Matteotti, quello sopraelevato di fronte alla facoltà di Economia e Commercio, ha un abbonamento mensile di 20 (venti) Euro!

Mi sono detto: "Sciocco mortale, sei tu che non hai capito niente, ora telefona alla PISAMO e vedrai che ti spiegheranno l'arcano".

Così ho fatto. Alla PISAMO mi hanno risposto con molta cortesia, ma sono caduti dalle nuvole. Loro facevano riferimento (se ho capito bene) ad una ordinanza del 2004. Gli ho fatto vedere la delibera, e mi hanno consigliato di rivolgermi al Comune.

Al Comune, ho parlato con la Direzione Mobilità e Qualità della Città, la quale, dopo un po' di indagini, mi ha dato una risposta che mi ha stupito: le tariffe riportate nel disciplinare sono sbagliate, poiché, per errore, nella delibera era stato allegato il disciplinare vecchio, non quello nuovo.

Questa situazione (ad oggi) non è ancora stata sanata. Il disciplinare vecchio, tanto per capirsi, dice che i parcheggi delle zone da 50 centesimi/h hanno abbonamenti giornalieri di 2,7 Euro/giorno (e non 4 come paghiamo tutti oggi).

Ora: cosa succede se un cittadino, forte di questi fatti, provasse a contestare le tariffe oggi praticate?

Non sono un esperto legale, ma ho paura che un giudice di pace darebbe ragione al cittadino.